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Vista dalla navata centrale della chiesa del Duomo di Bolzano verso l'altare, con un affresco e delle statue di alcuni personaggi storici in sottofondo.Il cimitero di Bolzano è un luogo di alta cultura e tradizione che racconta la storia e le vicende accadute nella città.Una scultura in pietra di un leone che tiene uno scudo sotto la zampa è posta accanto ad un edificio.Una maestra vestita di nero indica a tre bambini biondi cosa vedere all'interno del museo.Un gruppo di amici ha già superato Piazza Vittoria e sta per attraversare il Ponte Talvera.Stanza di un museo illuminata coi led, addobbata con dei quadri di arte contemporanea per accogliere i visitatori.Vista in una giornata di sole su una chiesa tradizionale a Bolzano. Accanto un vecchio campanile che segna le 4 del pomeriggio.

Cosa vedere

Detta anche il "salotto buono" della città, la piazza venne realizzata nel 1808 per volontà del re Massimiliano di Baviera, di cui portò inizialmente il nome. Successivamente fu intitolata all'arciduca Giovanni d'Austria (Johannesplatz) e, nel 1901, venne dedicata a Walther von der Vogelweide (1170-1230), uno dei maggiori poeti-cantastorie tedeschi del medioevo. Dopo l'annessione dell'Alto Adige all'Italia, la piazza portò il nome di re Vittorio Emanuele III e solo nel secondo dopoguerra venne ripristinato il nome del poeta tedesco.

Al centro della piazza troneggia il monumento dedicato a Walther. Di stile neoromanico, fu scolpito in marmo bianco di Lasa dallo scultore venostano Heinrich Natter (1889). Nel 1935 le autorità comunali fasciste ne disposero il trasferimento in un luogo più appartato della città (parco Rosegger-via Marconi). Il monumento fu ricollocato nella piazza nel 1985.

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