Spring in the City: gioielli, quadri e specchi da materiali di recupero
Quando Elisabetta Bianconi passeggia ha uno sguardo veloce che analizza tutto ciò che incontra. Dal ramo alla cialda usata per il caffè passando per le plastiche buttate, i ciocchi di legno o gli attrezzi in disuso. Tutto, per lei, può trasformarsi in una piccola opera d’arte artigianale: a Bolzano e nel mondo.
Si chiama vena artistica, certo, ma anche un preciso orientamento etico e sociale. Trasformare il riuso in arte è una delle sue missioni. Così Bianconi porterà i suoi lavori e i suoi racconti all’interno del Mercatino di Pasqua Spring in the City organizzato dall’Azienda di Soggiorno di Bolzano fino a Pasquetta in piazza Walther. Una delle casette sarà sua.
TUTTO INIZIA CON LE CIALDE DEL CAFFÉ
“Cerco di lavorare tutto ciò che trovo perché ritengo che si possa arginare una certa deriva consumistica trovando nuovo valore nelle cose. Ho iniziato questo percorso realizzando delle collane con le cialde usare per le macchinette del caffè casalinghe: ce ne sono migliaia buttate dopo un utilizzo di qualche minuto. Un impegno lungo e certosino ma necessario perché l’obiettivo è ovviamente quello di realizzare qualcosa di bello. Il lavoro come creazione di nuovo valore: è un bel messaggio in generale”.
IL RIUSO CHE SI VENDE
Un valore che poi, cinicamente, bisogna anche riuscire a rivendere. “Vero. Negli ultimi anni devo dire che la sensibilità verso questo tipo di oggetti è molto cresciuta. Si parla molto di più di sostenibilità e riuso. Oggi realizzo anche quadri o specchi dipinti poi a mano riuscendo a trovare sbocchi commerciali”. La cartina tornasole è proprio il suo banco: “Giro vari mercati e propongo oggetti artistici di riuso ma anche manufatti realizzati con materie prime mai utilizzate. Ho il raffronto costante. Nei primi tempi c’era una diffidenza costante verso i materiali di recupero. Oggi, invece, noto una rinnovata curiosità. Talvolta entusiasmo. Certo, dipende sempre anche dal mercato e dal contesto. Spring in the City è una bellissima manifestazione, coordinata nei dettagli dall’Azienda di Soggiorno in una cornice come piazza Walther che si presenta da sola. Ci saranno molti banchi di artigianato artistico e prodotti locali innalzando la qualità e la cultura di chi viene a visitarlo ma anche di noi professionisti che abbiamo la possibilità di scoprire tante idee. Tutto in una cornice molto colorata che coccola l’occhio”.
UNA PASSIONE DIVENTATA LAVORO
Elisabetta (o Lizzy come viene chiamata da chi la conosce bene) è bolzanina e ha deciso di fare della vocazione artistica il suo mestiere. “Ero insegnante a scuola poi ho voluto credere in questo percorso. Non è sempre facile ma è quello che volevo. Ci sono lunghi periodi di produzione e poi una stagionalità molto stretta e veloce legata alla vendita. Ho iniziato con la pasta di sale mentre oggi spazio molto di più tra pittura, lavoro con le mani o bigiotteria leggerissima in alluminio anallergico e anche quello riciclato”. Ogni oggetto, poi, ha una sua piccola storia: vale per i prodotti di Lizzy e per i tantissimi altri esposti al Mercatino in questi giorni. Farsele raccontare è un piccolo romanzo dentro Spring in the City.
L’evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Bolzano, in collaborazione con SIGNA Waltherpark, Spezialbier-Brauerei Forst e Cassa di Risparmio.