Manlio Longon (1911–1944), direttore amministrativo della Società Anonima Italiana per il Magnesio e Leghe di Magnesio sita nella zona industriale di Bolzano, era a capo del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) della città, il comitato clandestino che aveva lo scopo di organizzare la lotta di liberazione dal nazismo in Alto Adige. Fu arrestato sul posto di lavoro il 15 dicembre 1944 e, dopo due settimane di detenzione e interrogatori, fu ucciso. A Manlio Longon a Bolzano sono dedicate una via e una Scuola Elementare. Giannantonio Manci (1901–1944) era invece il capo del CLN del Trentino. Fu catturato il 28 giugno del 1944 nel Basso Sarca con un’operazione gestita dalla Gestapo di Bolzano che pose fine alla resistenza trentina. Nel corso di un interrogatorio sembra si sia lanciato da una finestra del terzo piano (sede della Polizia e del Servizio di Sicurezza), per non tradire i compagni. Manci e Longon sono decorati di medaglia d’oro al valor militare alla memoria.