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Vista dalla navata centrale della chiesa del Duomo di Bolzano verso l'altare, con un affresco e delle statue di alcuni personaggi storici in sottofondo.Il cimitero di Bolzano è un luogo di alta cultura e tradizione che racconta la storia e le vicende accadute nella città.Una scultura in pietra di un leone che tiene uno scudo sotto la zampa è posta accanto ad un edificio.Una maestra vestita di nero indica a tre bambini biondi cosa vedere all'interno del museo.Un gruppo di amici ha già superato Piazza Vittoria e sta per attraversare il Ponte Talvera.Stanza di un museo illuminata coi led, addobbata con dei quadri di arte contemporanea per accogliere i visitatori.Vista in una giornata di sole su una chiesa tradizionale a Bolzano. Accanto un vecchio campanile che segna le 4 del pomeriggio.

Cosa vedere

Manlio Longon (1911–1944), direttore amministrativo della Società Anonima Italiana per il Magnesio e Leghe di Magnesio sita nella zona industriale di Bolzano, era a capo del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) della città, il comitato clandestino che aveva lo scopo di organizzare la lotta di liberazione dal nazismo in Alto Adige. Fu arrestato sul posto di lavoro il 15 dicembre 1944 e, dopo due settimane di detenzione e interrogatori, fu ucciso. A Manlio Longon a Bolzano sono dedicate una via e una Scuola Elementare. Giannantonio Manci (1901–1944) era invece il capo del CLN del Trentino. Fu catturato il 28 giugno del 1944 nel Basso Sarca con un’operazione gestita dalla Gestapo di Bolzano che pose fine alla resistenza trentina. Nel corso di un interrogatorio sembra si sia lanciato da una finestra del terzo piano (sede della Polizia e del Servizio di Sicurezza), per non tradire i compagni. Manci e Longon sono decorati di medaglia d’oro al valor militare alla memoria.

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