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Linguaggi d’arte contemporanea

In queste settimane la città ritrova i suoi spazi artistici dentro e fuori le istituzioni con importanti anniversari, come i quarant’anni di Museion e ar/ge kunst e i venticinque anni di Transart, oltre all’ormai consueto appuntamento con BAW, la Bolzano Art Weeks. Il Museion nasce infatti nel 1985 grazie all’Associazione omonima, allo scopo di creare un museo d’arte moderna che funga da luogo di discussione e laboratorio di produzione di opere d’arte.

L’attività vera e propria inizia un paio d’anni dopo nell’edificio dell’ex ospedale in via Sernesi – oggi sede dell’Università – con presidente Karl Nicolussi-Leck  e direttore Pier Luigi Siena.  Nel 2008 viene inaugurato il nuovo iconico edificio che funge da tramite tra il centro storico e la parte più recente della città. Come da statuto, uno degli obiettivi principali di Museion è quello di promuovere e valorizzare l’arte contemporanea dagli anni Cinquanta in poi.

L’istituzione rappresenta inoltre un punto d’incontro per l’arte internazionale e uno strumento di sostegno per l’arte altoatesina. L’importante 40° anniversario viene festeggiato il 13 settembre con un evento aperto a tutte e tutti 24 ore su 24, quando Museion unisce le forze con Transart, che quest’anno celebra il suo 25°anno di attività.

Il Transart è invece un festival multidisciplinare che spazia dalla musica alla danza, dalle arti figurative alla performance superando i confini tra l’arte e quelli fisici dei luoghi tradizionalmente adibiti ad ospitare la cultura. Quest’anno lo spazio temporale individuato per scoprire con il pubblico le espressioni artistiche più contemporanee, stimolanti, poetiche, sempre attente al ritmo del tempo è quella dall’11 al 21 settembre.

I luoghi fisici invece sono location sempre diverse da scoprire girando per le vie e le piazze della città.

Un invito aperto a tutte e tutti per vivere un’esperienza unica che intreccia arte, comunità e l’energia straordinaria che definisce Museion come moltiplicatore culturale a Bolzano e oltre.

L’altro 40° anniversario che sottolinea la vivacità dell’attività artistica in città è quello di ar/ge kunst, Kunstverein di Bolzano, fondato nel 1985 negli spazi di Via Museo 29 dove ancora oggi ha sede. Il nome ar/ge kunst deriva dall’abbreviazione di Arbeitsgemeinschaft (comunità di lavoro), a indicare l’obiettivo di promuovere un’idea di lavoro collettivo intorno ai linguaggi dell’arte contemporanea e alla loro relazione con discipline quali l’architettura, il design, le arti performative e cinema.

Un obiettivo da condividere con i propri soci-membri e il pubblico. Per la quinta edizione che va dal 3 al 12 ottobre 2025, BAW Bolzano Art Weeks indaga invece sul rapporto tra cultura e natura del territorio attraverso la parola chiave landmark nel suo doppio significato spazio/temporale. L’intenzione è quella di (ri)mappare e valorizzare anche gli elementi e le aree naturali esistenti dentro e fuori la città e di (ri)generare spazi eco-socio-culturali non commerciali per una comunità biodiversa che dalla concezione EGOcentrica passi a una percezione ECOcentrica.

Immagine: MUSEION, Graffiti. Ph. Marten de Leeuw. Courtesy The Estate of Rammellzee