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Con i mezzi (Bolzano Card) o a piedi (visite guidate): alla scoperta di una città affascinante

Tra i tanti pregi di Bolzano c’è sicuramente l’estrema facilità nel percorrerla. Il trasporto pubblico è garantito in maniera capillare e consente di raggiungere ogni angolo della città e i suoi dintorni. Ad agevolare ancora di più questo aspetto c’è la Bolzano Card che comprende nel pernottamento i musei e di viaggiare gratuitamente sui mezzi di trasporto di tutto l’Alto Adige. Il suo costo è compreso nel prezzo del soggiorno nelle strutture che aderiscono all’iniziativa. Viene consegnata al momento dell’arrivo e rimane valida per tutto il periodo di permanenza. Oltre 90 i musei dove poter entrare gratuitamente così come si potrà usufruire di treni, autobus e funivie oltre alla funicolare per il Passo della Mendola e il trenino del Renon. Un’attenzione particolare va riservata alle tre funivie che collegano Bolzano e i suoi dintorni. Per prima, la funivia del Colle la quale, oltre a permetterci di raggiungere la stazione a monte in pochi minuti, ci dà la possibilità di fare un tuffo nel passato. Infatti, questo impianto detiene il record di più vecchia funivia del mondo per il trasporto di persone. In seguito, troviamo la funivia del Renon, che collega Bolzano a Soprabolzano e dispone di partenze ogni quattro minuti. La salita stessa costituisce un’esperienza unica, offrendo ai visitatori una vista panoramica mozzafiato. Per ultima, la funivia di San Genesio che, al momento, risulta inattiva per lavori di ristrutturazione e miglioramento dell’impianto. Tuttavia, è sempre possibile raggiungere l’altopiano con il bus 156. Da non perdere quindi lo spettacolo di colori dei boschi dell’altipiano Salto al tramonto.

A piedi, invece, ecco che il modo migliore per scoprire Bolzano è affidarsi alle visite guidate organizzate dall’Azienda di Soggiorno. Dai palazzi del centro storico alla città sotterranea passando per l’Abbazia dei Benedettini e il Museo Archeologico. Le bellezze del capoluogo spiegato sino nei loro segreti più profondi. Una proposta che spesso lascia a bocca aperta anche gli stessi bolzanini.